BICROMATO DI AMMONIO ICSC: 1368
Aprile 2005

Bicromato (VI) diammonico
Sale diammonico dell'acido dicromico
Ammonio bicromato
CAS # 7789-09-5 (NH4)2Cr2O7
RTECS # HX7650000 Massa molecolare: 252.1
UN # 1439
EC # 024-003-00-1
EINECS # 232-143-1
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Non combustibile ma facilita la combustione di altre sostanze.
NO contatto con sostanze infiammabili.
In caso di incendio nell'ambiente circostante: acqua in grande quantità.
ESPLOSIONE Rischio di incendio ed esplosione a contatto con sostanze combustibili.

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua. Combattere l'incendio da una posizione riparata.
ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! EVITARE OGNI CONTATTO!
IN OGNI CASO CONSULTARE UN MEDICO!
Inalazione Sensazione di bruciore. Mal di gola. Tosse. Dispnea. Difficoltà respiratoria.
Sistema chiuso e ventilazione.
Aria fresca, riposo. Posizione semi eretta. Può essere necessaria la respirazione artificiale. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento. Dolore. Ustioni cutanee.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Prima sciacquare con abbondante acqua, poi rimuovere i vestiti contaminati e sciacquare ancora. Sottoporre all'attenzione del medico .
Occhi Arrossamento. Dolore. Vista offuscata. Gravi ustioni profonde.
Visiera o protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Nausea. Vomito. Dolore addominale. Sensazione di bruciore. Diarrea. Shock o collasso.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro. Lavarsi le mani prima di mangiare.
Risciacquare la bocca. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori non-combustibili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura, poi trasferire in un posto sicuro. NON adsorbire con segatura o altri adsorbenti combustibili. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Nota: E, 3
Classificazione EU
Simboli: E, T+, N
R: 45-46-60-61-2-8-21-25-26-34-42/43-48/23-50/53
S: 53-45-60-61
Classificazione UN
UN classe di rischio: 5.1
UN gruppo di imballaggio: II
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Transport Emergency Card: TEC (R) - 51GO2-I+II+III.
Codice NFPA: H2; F1; R1; OX
A prova di fuoco. Separato da solventi organici, sostanze infiammabili e riducenti. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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BICROMATO DI AMMONIO ICSC: 1368
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI ARANCIONE TENDENTI AL ROSSO.

PERICOLI CHIMICI:
Può esplodere per riscaldamento. La sostanza è un forte ossidante e reagisce con materiali combustibili e riducenti. La soluzione in acqua è un acido debole. Reagisce violentemente con i solventi organici.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: (come Cr) 0.05 mg/m³ come TWA; A1 (cancerogeno riconosciuto per l'uomo); BEI pubblicato; (ACGIH 2005).
MAK: (Frazione inalabile) assorbimento cutaneo (H); sensibilizzazione della cute (Sh); Classe di cancerogenicità: 1; Gruppo mutageno per le cellule germinali: 2; BAR pubblicato; (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione dei suoi aerosol, attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una concentrazione dannosa di particelle areodisperse può essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' corrosiva per gli occhi, la cute e il tratto respiratorio. Corrosivo per ingestione. La sostanza può determinare effetti sui reni esul fegato , causando lesioni tissutali.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. Esposizioni ripetute o prolungate per inalazione possono causare asma. La sostanza può avere effetto sul tratto respiratorio esui reni , causando perforazione del setto nasale e danni renali. Questa sostanza è cancerogena per l'uomo. Può causare danni genetici ereditari alle cellule germinali umane. Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di fusione (con decomposizione) 180°C
Densità: 2.15 g/cm3
Solubilità in acqua, g/100ml a 20°C: 36 (buona)
DATI AMBIENTALI
La sostanza è molto tossica per gli organismi acquatici. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico.
NOTE
NON portare a casa abiti da lavoro. Risciacquare abbondantemente con acqua gli abiti contaminati (pericolo d'incendio). Chiunque abbia avuto sintomi di asma causata dal contatto con questa sostanza, dovrebbe evitare ogni ulteriore contatto. I sintomi dell'asma spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione da parte medica. In funzione del grado di esposizione, sono indicati esami clinici periodici. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2010: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Ingestione Primo Soccorso.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
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