TETRACLORONAFTALENE ICSC: 1387
Marzo 2001
CAS # 1335-88-2 C10H4Cl4
RTECS # QK3700000 Massa molecolare: 265.9
UN #
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Spruzzo d'acqua, schiuma, polvere anidra, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE!

Inalazione
Aspirazione localizzata o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Mal di testa. Nausea. Vomito.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Raccogliere la sostanza sversata in contenitori sigillabili; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.)

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti forti, alimenti e mangimi.
Mantenere in un locale ben ventilato.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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TETRACLORONAFTALENE ICSC: 1387
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
CRISTALLI, TENDENTI AL GIALLO PALLIDO, INCOLORI , CON ODORE CARATTERISTICO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per combustione producendo gas tossici( acido cloridrico,
fosgene).
Reagisce con forti ossidanti causando pericolo di incendio e esplosione.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV: 2 mg/m³ come TWA;
(ACGIH 2004). MAK: IIb (non definito ma sono disponibili i dati) assorbimento cutaneo (H); (DFG 2004).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione of its fumes e attraverso la cute.

RISCHI PER INALAZIONE:
Una contaminazione pericolosa dell'aria non sarà raggiunta o lo sarà solo molto lentamente per evaporazione della sostanza a 20°C ; tuttavia, per nebulizzazione o per dispersione, molto più velocemente.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' mediamente irritante per gli occhi e la cute.


EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
La sostanza può avere effetto sul fegato , causando danni epatici.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 312-360°C
Punto di fusione: 182°C
Densità: 1.6 g/cm3
Solubilità in acqua: insolubile
Tensione di vapore, Pa a 25°C: < 0.1
Densità di vapore relativa (aria=1): 9.2
Punto di infiammabilità: 210 °C o.c.
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 5.75-6.19
DATI AMBIENTALI
Può esserci bioccumulo di questa sostanza chimica nei pesci. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente. La sostanza può causare effetti a lungo termine nell'ambiente acquatico.
NOTE
Halowax è un nome commercialeper i naftaleni clorurati. Gli effetti sull'uomo possono variare con la proporzione dei differenti isomeri presenti.
La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale, Classificazione EU, Risposta di Emergenza.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999