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| TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE | RISCHI ACUTI / SINTOMI | PREVENZIONE | PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI |
| INCENDIO |
Combustibile.
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NO fiamme libere.
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Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
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| ESPLOSIONE |
Particelle finemente disperse formano miscele esplosive in aria.
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Prevenire la deposizione di polvere; sistema chiuso, attrezzature elettriche e illuminazione a prova di esplosione di polvere. Prevenire la formazione di cariche elettrostatiche (p.es. con messa a terra).
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| ESPOSIZIONE |
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PREVENIRE LA DISPERSIONE DELLA POLVERE! RIGOROSA IGIENE! EVITARE L'ESPOSIZIONE DI DONNE IN GRAVIDANZA!
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| Inalazione |
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Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
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| Cute |
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Guanti protettivi.
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Sciacquare la cute con abbondante acqua o con una doccia.
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| Occhi |
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Occhiali di sicurezza.
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Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
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| Ingestione |
Confusione. Mal di testa. Nausea. Vomito.
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Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
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Risciacquare la bocca. Somministrare carbone attivo in acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
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| RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO | IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA | |||||||
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Raccogliere la sostanza sversata in contenitori ; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente. (Protezione personale straordinaria: respiratore con filtro P2 per particelle nocive.)
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Classificazione EU Simboli: Xn, N R: 22-43-48/22-50/53 S: (2-)24-37-60-61 | |||||||
| RISPOSTA DI EMERGENZA | IMMAGAZZINAMENTO | |||||||
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Separato da ossidanti forti.
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| DATI IMPORTANTI | |||
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STATO FISICO: ASPETTO: POLVERE BIANCATENDENTE AL GRIGIO , CON ODORE CARATTERISTICO. PERICOLI FISICI: In forma pulverulenta o granulare, è possibile l'esplosione della polvere miscelata con aria. Se secca, può caricarsi elettrostaticamente per movimento vorticoso, trasporto pneumatico, travaso, etc. PERICOLI CHIMICI: La sostanza si decompone per combustione producendo fumi tossici e corrosivi contenenti ossidi di azoto, ossidi di zolfo. Reagisce violentemente con forti ossidanti. Attacca il rame. LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE: TLV: 2 mg/m³ come TWA; A4 (non classificabile come cancerogeno per l'uomo); (ACGIH 2004). MAK: (Frazione inalabile) 2 mg/m³; sensibilizzazione della cute (Sh); Categoria limitazione di picco: II(8); Gruppo di rischio per la gravidanza: D; (DFG 2004). |
VIE DI ESPOSIZIONE: La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione di polvere e per ingestione. RISCHI PER INALAZIONE: L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso, soprattutto se pulverulento. EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE: Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. La sostanza può avere effetto sul sistema endocrino, sul fegato, sul sistema nervosoe sulla tiroide , causando ridotta funzionalità. Test su animali indicano la possibilità che questa sostanza possa causare tossicità per la riproduzione o lo sviluppo umano. | ||
| PROPRIETÀ FISICHE | |||
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Punto di ebollizione a 2.3kPa: 117°C Punto di fusione: 71°C Densità: 1.3 g/cm3 Solubilità in acqua, g/100 ml 0.02 |
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 3.9 | ||
| DATI AMBIENTALI | |||
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La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.
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| NOTE | |||
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In combinazione con alcool la sostanza causa effetti sul sistema cardiovascolare e nervoso centrale risultanti in palpitazioni, ipotensione e iperventilazione. Gli effetti possono essere ritardati. NON portare a casa abiti da lavoro. Antabuse e Rosulfiram sono nomi commerciali. La scheda è stata parzialmente aggiornata nell'Aprile del 2005. Vedi la sezione:Limiti di Esposizione Occupazionale. | |||
| INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI | |||
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| (c) IPCS, CEC 1999 | |||