PIRENE ICSC: 1474
Novembre 2003

Benzo (d,e,f) fenantrene
beta-Pirene
CAS # 129-00-0 C16H10
RTECS # UR2450000 Massa molecolare: 202.26
UN #
EINECS # 204-927-3
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere, NO scintille e NON fumare.
Spruzzo d'acqua, anidride carbonica, polvere anidra, schiuma alcool-resistente,o schiumapolimerica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE


Inalazione
Evitare inalazione della polvere.
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento.
Occhiali di sicurezza.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
NON indurre il vomito. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: filtro speciale adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. Raccogliere la sostanza sversata in contenitori; se è opportuno preumidificare per evitare la dispersione di polvere. Raccogliere il residuo con cura.
NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.
Non trasportare con alimenti e mangimi.

RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da ossidanti forti. Mantenere in un locale ben ventilato. Immagazzinare in un'area senza tombini o accesso alle fogne.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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PIRENE ICSC: 1474
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
SOLIDO IN VARIE FORME, GIALLO PALLIDO O INCOLORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento producendo fumi irritanti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito.
MAK: assorbimento cutaneo (H); (DFG 2009).
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione,
attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente quando disperso.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
L'esposizione al sole provoca un effetto irritante del pirene sulla cute e porta ad una decolorazione cronica della cute.

PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 404°C
Punto di fusione: 151°C
Densità: 1.27 g/cm3
Solubilità in acqua: 0.135 mg/l a 25 °C
Tensione di vapore, Pa a °C: 0.08
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 4.88
DATI AMBIENTALI
Può esserci bioaccumulo di questa sostanza chimica nei crostacei, nei pesci, nel latte, nei molluschi. e alghe. Si raccomanda vivamente che questa sostanza non sia immessa nell'ambiente.
NOTE
Il Pirene è uno dei numerosi idrocarburi policlici aromatici - gli standard sono usualmente costituiti per loro come una miscela, e.g. catrame di carbone volatile. Comunque, il pirene può essere ritrovato come sostanza nel laboratorio chimico nella sua forma pura. Gli effetti sull'uomo dell'esposizione alla sostanza non sono stati indagati adeguata. Vedi ICSC 1415 Catrame di carbone pece. La scheda è stata aggiornata parzialmente in Aprile 2010: vedi Limiti di Esposizione Professionale, Ingestione Primo Soccorso, Rimozione di un versamento, Immagazzinamento.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999