ANIDRIDE DELL'ACIDO METILESAIDROFTALICO ICSC: 1644
Ottobre 2006

Anidride dell'acido esaidrometailftalico
Esaidrometil-1,3-isobenzofurandione
MHHPA
CAS # 25550-51-0 C9H12O3
RTECS # Massa molecolare: 168.2
UN #
EC # 607-241-00-6
EINECS # 247-094-1
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile. Nella combustione libera fumi (o gas) tossici o irritanti.
NO fiamme libere.
Polvere, spruzzo d'acqua, schiuma, anidride carbonica.
ESPLOSIONE


ESPOSIZIONE
EVITARE OGNI CONTATTO!

Inalazione Tosse. Dispnea. I sintomi possono presentarsi in ritardo (vedi Note).
Ventilazione, aspirazione localizzata, o protezione delle vie respiratorie.
Aria fresca, riposo. Sottoporre all'attenzione del medico.
Cute Arrossamento.
Guanti protettivi. Vestiario protettivo.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Visiera e protezione oculare abbinata a protezione delle vie respiratorie.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Dolore addominale. Diarrea.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Sottoporre all'attenzione del medico.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: indumento protettivo munito di autorespiratore. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori coperti.
Nota: C
Classificazione EU
Simboli: Xn
R: 41-42/43
S: (2-)22-24-26-37/39
Classificazione GHS
Pericolo
Può provocare sintomi asmatici o difficoltà respiratorie se viene inalato
Può provocare reazioni cutanee allergiche
Provoca importante irritazione oculare
Provoca irritazione cutanea
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO

Separato da alimenti e mangimi. Asciutto.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ANIDRIDE DELL'ACIDO METILESAIDROFTALICO ICSC: 1644
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO INCOLORE.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone lentamente al contatto con acqua producendo acidi. Reagisce con acidi, alcool, basi e ossidanti.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo per inalazione e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
L'evaporazione a 20°C è trascurabile; una concentrazione dannosa di particelle aereodisperse può tuttavia essere raggiunta rapidamente per nebulizzazione.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per la cute e e' gravementeirritante per gli occhi.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati possono causare sensibilizzazione cutanea. Esposizioni ripetute o prolungate per inalazione possono causare asma.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 290°C
Punto di fusione: -29°C
Densità: 1.15 g/cm³
Solubilità in acqua: a 20 °C reazione
Tensione di vapore, Pa a 20°C: 1
Densità relativa della miscela aria/vapore a 20°C (aria=1): 5.81
Punto di infiammabilità: 145°C
DATI AMBIENTALI

NOTE
I sintomi dell'asma spesso non si manifestano prima di alcune ore e sono aggravati dallo sforzo fisico. Sono pertanto essenziali il riposo e l'osservazione da parte medica. Esistono riscontri insufficienti sugli effetti della sostanza sulla salute umana, per cui devono essere assunte le massime precauzioni.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999