ACIDO NAFTENICO ICSC: 1654
Aprile 2007

Acidi-carbossilico, -naftenico-
Frazone acidica del petrolio
CAS # 1338-24-5 CnH2n-1COOH
RTECS # QK8750000 Massa molecolare: 180 - 350
UN #
EINECS # 215-662-8
TIPO DI RISCHIO / ESPOSIZIONE RISCHI ACUTI / SINTOMI PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO / MEZZI ESTINGUENTI
INCENDIO Combustibile.
NO fiamme libere.
Polvere speciale. Anidride carbonica. Schiuma. L'acqua può essere inefficace.
ESPLOSIONE

In caso di incendio: mantenere freddi i fusti, ecc., bagnandoli con acqua.
ESPOSIZIONE


Inalazione Tosse. Vertigine.
Aspirazione localizzata.
Aria fresca, riposo.
Cute Arrossamento. Dolore.
Guanti protettivi.
Rimuovere i vestiti contaminati. Sciacquare e poi lavare la cute con acqua e sapone.
Occhi Arrossamento. Dolore.
Occhiali protettivi a mascherina.
Prima sciacquare con abbondante acqua per alcuni minuti (rimuovere le lenti a contatto se è possibile farlo agevolmente), quindi contattare un medico.
Ingestione Nausea. Vomito. Diarrea. Sonnolenza.
Non mangiare, bere o fumare durante il lavoro.
Risciacquare la bocca. Dare da bere uno o due bicchieri di acqua. NON indurre il vomito.
RIMOZIONE DI UN VERSAMENTO IMBALLAGGIO E ETICHETTATURA
Protezione personale: respiratore con filtro per gas e vapori organici, adatto alla concentrazione aereodispersa della sostanza. Raccogliere il liquido che fuoriesce in contenitori coperti. NON permettere che questo agente chimico contamini l'ambiente.

Classificazione GHS
Pericolo
Nocivo se ingerito
Può provocare danno al sistema nervoso mediante esposizione prolungata o ripetuta se ingerita
Tossico per la vita acquatica
Può provocare danno agli [organi] mediante esposizione prolungata o ripetuta se ingerita
RISPOSTA DI EMERGENZA IMMAGAZZINAMENTO
Codice NFPA: H2; F1; R0;
Separato da ossidanti fortie metalli.
IPCS
International
Programme on
Chemical Safety
Preparata nel contesto della cooperazione tra l'International Programme| on Chemical Safety & la Commissione della Comunità Europea (c) IPCS, CEC 1999

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ACIDO NAFTENICO ICSC: 1654
DATI IMPORTANTI
STATO FISICO: ASPETTO:
LIQUIDO VISCOSO, GIALLO CHIARO TENDENTE AL NERO.

PERICOLI CHIMICI:
La sostanza si decompone per forte riscaldamento , producendo fumi irritanti. Attacca il metallo.

LIMITI DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE:
TLV non definito. MAK non definito.
VIE DI ESPOSIZIONE:
La sostanza può essere assorbita nell'organismo attraverso la cute e per ingestione.

RISCHI PER INALAZIONE:
Non può essere fornita alcuna indicazione circa la velocità con cui si raggiunge una contaminazione dannosa nell'aria per evaporazione della sostanza a 20°C.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE A BREVE TERMINE:
La sostanza e' irritante per gli occhie la cute. La sostanza può determinare effetti sul sistema nervoso centrale.

EFFETTI DELL'ESPOSIZIONE RIPETUTA O A LUNGO TERMINE:
Contatti ripetuti o prolungati con la cute possono causare dermatiti.. La sostanza può avere effetto sul fegato esul sistema nervoso centrale.
PROPRIETÀ FISICHE
Punto di ebollizione: 140-370°C
Punto di fusione: da -35 a 2°C
Densità relativa (acqua=1): 0.982 (liquido)
Solubilità in acqua: scarsa
Punto di infiammabilità: 149 °C o.c.
Limiti di esplosività, vol % in aria: minore di 1%
Coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua come log Pow: 5 - > 6 (calcolato)
DATI AMBIENTALI
La sostanza è tossica per gli organismi acquatici.
NOTE
La composizione può cambare le proprietà fisiche e tossicologiche. La scheda è stata parzialmente aggiornata in Aprile 2007: vedi Proprietà Fisiche.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI


NOTIZIA LEGALE Né la CEC né IPCS e neanche le persone che agiscono per conto della CEC o dell'IPCS sono responsabili per l'uso che verrà fatto di queste informazioni
(c) IPCS, CEC 1999